Apple M1, che la rivoluzione sia servita! — Parte 1

Andrea Macrì
3 min readNov 18, 2020

Cosa sta succedendo nel mondo computer? Qualcuno per caso se lo sta domandando? Pensavate veramente che in quasi 10 anni, il più grande miglioramento rispetto all’anno prima fosse un misero “+qualcosa%” delle prestazioni o efficienza energetica? Bene, ora le cose sono cambiate.

Apple M1

Prima di tutto, cosa è M1?

E’ il nuovo processore sviluppato e prodotto direttamente da Apple. E’ basato sulla tecnologia ARM, la stessa che ritroviamo nei processori di Tablet, TV, Smartphone e Smartwatch. E’ anche il primo processore con tecnologia produttiva a 5nm ad essere utilizzato su PC. La cosa da capire bene è che l’architettura cambia completamente rispetto alla x86 utilizzata fino ad oggi.

Vi risparmio altri dettagli tecnici.

Cosa cambia nell’utilizzo reale?

In una parola: tanto!

Cambia proprio l’approccio che gli sviluppatori dei Software e App andranno ad utilizzare. Oggi nella pratica abbiamo 2 strade parallele, quella dei dispositivi mobile e quella dei computer.

Questi binari che (apparentemente) non si sarebbero mai dovuti incontrare, oggi sono diventati un binario unico. Basta mettersi nei panni di un qualsiasi sviluppatore, con metà del lavoro egli riuscirà a sviluppare un programma che funzionerà nativamente su Mac e iPhone. Prepariamoci a vedere software esclusivi dell’uno o dell’altro, su entrambe le piattaforme (è solo questione tempo ovviamente).

Non sarà strano utilizzare un programma sul Mac, sbloccare l’iPhone e trovare lo stesso contenuto.

Apple M1 — Consumo e Prestazioni

Non sarà strano neppure ricaricare (veramente) 1 volta al giorno il proprio MacBook e non avere “ansie”, infatti l’efficienza energetica ha raggiunto un livello tale che la batteria finalmente durerà per tutto il tempo necessario. Si pensi al raddoppiamento delle prestazioni con un consumo più che dimezzato. Carino no?

Prospettive future per i Mac

Come accennato in precedenza, una delle conseguenze più importanti e riscontrabili nell’immediato è proprio la continuità delle App. Queste avranno una doppia interfaccia grafica ma le funzionalità saranno le stesse indipendentemente dal dispositivo che si utilizzerà.

Un altro aspetto che diventerà tangibile mano a mano che passa il tempo è proprio l’integrazione che solo Apple potrà fare tra Hardware e Software. Già oggi i MacBook sono famosi per l’ottimizzazione, immaginate cosa potrà accadere ora che Apple si fa “in casa” tutto il SOC (System on a Chip) e non dovrà sottostare alle limitazioni tecniche di Intel, alle tempistiche, alle scelte progettuali riguardanti la gestione termica ed energetica… Tutto questo potrà farlo autonomamente.

E’ abbastanza chiaro che ci sarà una convergenza fra Mac e iPhone/iPad, tuttavia non credo proprio che le differenziazioni della gamma si andranno ad assottigliare. E’ più probabile il contrario, infatti grazie alla UI sempre più coerente delle applicazioni, cambierà il modo di utilizzare un dispositivo rispetto agli altri. Si pensi alla Apple Pencil sugli iPad recenti, apre a possibilità che non sono neanche pensabili su Mac se non con “accrocchi” strani e scomodi.

Nei prossimi articoli analizzerò in dettaglio i cambiamenti che si riscontreranno nei vari modi di utilizzo di un Mac e andrò a spiegare quali potrebbero essere i problemi e come Apple cercherà di risolverli.

--

--